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Se sei un imprenditore e possiedi un business di qualsiasi tipo sicuramente saprai quanto sia importante affiancare alla tua attività un sito web bello e performante che sappia trasmettere i tuoi valori aziendali.
Un sito web infatti è come una versione digitale della tua impresa: se costruito a regola d’arte aumenta la tua credibilità agli occhi dei potenziali clienti, presenta quello di cui ti occupi in maniera curata e soprattutto professionale.
Inoltre un sito web ottimizzato per aumentare le conversioni rappresenta il punto di partenza e di arrivo della tua strategia di marketing digitale: è il perno attorno al quale ruota tutta la tua presenza online.
Se non hai ancora creato il sito web perfetto per te ti do due consigli: leggi i miei articoli che trattano l’argomento e poi contattami il prima possibile per ricevere un preventivo su misura completamente gratuito.
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Se invece possiedi già un sito web continua a leggere, perché questo articolo potrebbe servirti.
Come stavo dicendo, il sito non è una aggiunta al tuo business, ma ne è parte integrante.
Per questo motivo va curato, aggiornato regolarmente, mantenuto online pagando tutte le spese del caso e ogni tanto, naturalmente, ha bisogno di un restyling.
Detto volgarmente, fare il restyling a un sito web significa prendere cosa c’è di buono del sito attuale, metterlo da parte, e modificare e correggere tutto quello che invece non va più bene.
So cosa stai pensando: “Ma il mio sito è nuovo di zecca, perché dovrei rifarlo?” oppure “Non importa che sia vecchio, funziona ancora benissimo!” e queste sono le risposte più comuni che si sentono quando si parla di rifare un sito web, tuttavia queste sono parole, perdonami, profane.
È ovvio che guardando il tuo sito web tu non veda gli errori di codice, i link rotti che non portano da nessuna parte, il design obsoleto oppure la pessima navigabilità che offre agli utenti.
È un tuo prodotto, un pezzo della tua azienda! E quanti di noi possono dire di essere davvero onesti e oggettivi quando devono valutare qualcosa che ci appartiene? Pochi, direi.
Mentre tu non ti accorgi di tutti i problemi del tuo sito, le altre persone lo fanno: gli utenti lo vedono, percepiscono che il design è datato, fanno fatica a trovare le pagine che stanno cercando, e alla fine escono senza concludere nulla; i tuoi concorrenti lo vedono, si accorgono che il loro sito assomiglia troppo al tuo e quindi decidono di rifarlo, lasciandoti indietro!
E ovviamente anche i professionisti del settore come me notano tutti i piccoli (ma anche i grandi) dettagli che fanno gridare aiuto al tuo povero sito web!
Adesso ti spiegherò quando è il caso di richiedere un restyling per il tuo sito web.
Quando rifare un sito web?
Nove volte su dieci quando si decide di fare un restyling a un sito web lo si fa perché ci si è accorti che qualcosa non sta funzionando come dovrebbe.
Forse le persone che entrano nel tuo sito escono troppo in fretta e non comprano nulla, oppure non stai ricevendo abbastanza contatti rispetto a quanti ne avevi preventivati, o forse ancora hai problemi di hosting e il tuo sito risulta online un giorno sì e uno no.
Questi sono esattamente i campanelli di allarme che devono farti pensare a un restyling completo del tuo sito web.
Spesso questi problemi sono frutto del passare del tempo.
Attenzione: con questo non intendo dire che il tuo sito si sta consumando e che ha bisogno di essere ristrutturato come un ponte eroso dallo scorrere di un fiume.
Voglio dire che oggi esistono leggi e linee guida di web design che probabilmente non esistevano quando è stato fatto il tuo sito.
Ad esempio il codice con cui è stato programmato potrebbe non essere mai stato aggiornato secondo le norme attuali, portandoti di conseguenza una serie di problemi che una volta non avevi. Sempre a proposito del tempo, un altro esempio riguarda lo stile generale: magari quando il sito è stato creato vigeva un certo stile grafico che oggi non si usa più, oppure le immagine sono state caricate in un formato obsoleto non più leggibile dai browser.
8 motivi per rifare il tuo sito web
1) Design obsoleto
Questo è sicuramente il primo motivo a cui tutti pensano quando decidono di fare un restyling al proprio sito web.
Un design obsoleto non vuol dire necessariamente un brutto sito, semplicemente significa che lo stile con cui è stato creato non è più in linea con quello attuale.
Come tutti i prodotti, anche i siti web seguono delle tendenze di stile che ne determinano i colori più usati, le forme, i widget e così via. Questo vale per ogni tipo di sito ma interessa particolarmente i più vecchi, magari creati nei primi 2000, caratterizzati da un design minimo e molto “quadrato”.
Quando un utente entra in un sito così, 9 volte su 10 esce prima ancora di vedere se può effettivamente trovare quello che sta cercando e passa ad un altro sito dall’aspetto più recente.
Questo succede perché un design obsoleto trasmette l’idea che il sito non venga aggiornato da anni, e nessuno si aspetterebbe di trovare una risposta al suo problema in un posto del genere.
2) Basta siti statici!
Praticamente tutti i siti più anziani sono stati creati come statici.
Per sito web statico si intende un sito realizzato interamente in codice: i tempi di caricamento sono notevolmente ridotti rispetto a quelli di un sito dinamico e la possibilità di personalizzazione è spesso maggiore, fintanto che hai uno sviluppatore web a cui rivolgerti.
Il problema principale dei siti web statici, infatti, è che non possono essere creati con soluzioni fai da te da programmatori improvvisati, per farne uno è necessario rivolgersi a un professionista; questo vale anche per le modifiche che si vuole fare al sito, dalla semplice correzione di un testo alla creazione di nuove pagine.
Inoltre i siti statici spesso hanno problemi di SEO, quindi è più difficili indirizzarli nei motori di ricerca.
Un sito web dinamico invece ti permette di gestire tutto in completa autonomia grazie a piattaforme come WordPress e Joomla. In questo modo puoi fare tutte le modifiche che ti servono da solo, interagire con gli utenti e molto altro ancora.
3) Per avere un sito più veloce
La velocità di caricamento di un sito web incide su diversi fattori: primo tra tutti c’è l’esperienza utente.
Più una pagina si carica lentamente e più aumentano le probabilità che l’utente esca dal sito prima ancora di vedere cosa contiene.
Questi abbandoni repentini portano ad un altro grave problema: peggiorano la tua posizione nei risultati di Google. Devi sapere che di base Google attribuisce punteggi migliori ai siti web che si caricano velocemente, e se gli utenti non abbandonano velocemente il tuo sito questo punteggio aumenta ancora di più, migliorando la tua posizione!
Normalmente agire sulle singole pagine per migliorarne le prestazioni è un lavoro lungo e che non ripaga l’investimento che richiede, per questo il più delle volte si decide di rifare il sito da zero con strumenti migliori.
4) Il sito non è responsive
Un sito web responsive è un sito web che cambia la disposizione e la dimensione dei suoi contenuti in base al dispositivo con cui vengono visualizzati; questo vuol dire anche (e soprattutto) per gli smartphone, che oggi rappresentano quasi tutto il traffico su Internet.
Se il tuo sito non cambia a seconda che lo guardi da PC o da cellulare, allora dovresti decisamente pensare di fare un restyling.
Come per i tempi di caricamento, anche in questo caso conviene rifare il sito da zero piuttosto che integrare la tecnologia responsive in ogni pagina.
5) Pessima SEO
La SEO (Search Engine Optimization) è l’ottimizzazione di un sito per i motori di ricerca e non va assolutamente presa sottogamba.
Un lavoro sommario di SEO non ti porta benefici, anzi, molto spesso peggiora la tua situazione.
Questa pratica si basa su un grandissimo numero di regole e principi che negli anni si sono aggiornati e sono aumentati di numero, perciò anche un sito di pochi anni fa può risultare arretrato sotto questo punto di vista.
Ottimizzare ogni singola pagina e ogni foto, testo, pulsante, link presente su di essa richiede il doppio del tempo di quanto ne serva per un restyling completo e i risultati sono decisamente migliori.
6) Il tuo sito non converte
Il tuo sito web deve convertire, c’è poco da fare.
Non importa quale sia il tuo obiettivo: vendere prodotti, ottenere iscritti, contatti, download… Se non ottieni quello che vuoi devi cambiare qualcosa.
In questi casi è importante saper analizzare sia il sito che la strategia di marketing per trovare la falla, oppure ovviamente rivolgersi ad un professionista del settore.
Questo è sicuramente il metodo più preciso per capire come mai il tuo sito web non converte, tuttavia trovare l’errore può richiedere diverso tempo e quindi l’investimento potrebbe aumentare considerevolmente.
Anche in questa situazione il restyling del sito web resta la soluzione migliore, più rapida e meno costosa.
7) Aggiungere componenti notevoli
Con componenti notevoli mi riferisco ad aggiunte al sito che richiedono molto lavoro, oppure che cambieranno radicalmente la sua struttura.
Tendenzialmente si parla di blog o di e-commerce, entrambi progetti di un certo calibro, che se aggiunti malamente possono gravare molto sia sull’aspetto generale del sito che sulle sue prestazioni.
Infatti può capitare che per integrare queste sezioni si debba ricorrere a plugin di terze parti, che potrebbero non essere compatibili con quanto già presente sul sito; in più se non sei in grado di modificare graficamente queste nuove parti, corri il rischio di ritrovarti con due design diversi e sembrerà di avere due siti web distinti.
Per mantenere prestazioni discrete e un design quanto più omogeneo possibile è meglio rifare il sito da zero.
8) L’immagine aziendale è cambiata
Anche se questo sembra un motivo meno importante rispetto a quelli elencati finora, anche rifare un sito perché la tua azienda ha cambiato immagine è assolutamente valido.
Anzi! Proprio perché il sito web è parte integrante del tuo business dovrebbe seguire il suo stesso stile, altrimenti sembrerà che non venga aggiornato da molto tempo, il che ovviamente non va affatto bene.
Ogni volta che cambi logo, colori, font nella parte fisica e concreta della tua azienda, ricordati di fare la stessa cosa sul tuo sito web.
Naturalmente finché si tratta di piccole modifiche occasionali non ci sono problemi, basta aggiornare il sito di volta in volta, ma in caso di ristrutturazioni importanti, cambio di immagine, brand image o in generale un cambio radicale dello stile aziendale, è necessario applicare lo stesso restyling anche al sito.
Se sei arrivato fino alla fine significa che stai pensando di rifare il tuo sito web e finalmente hai un quadro completo del perché dovresti rifarlo.
Se hai preso la tua decisione contattami per ricevere un preventivo gratuito e senza impegno, altrimenti dai un’occhiata agli altri articoli!
L'autore
Mattia Malandrone, web designer e social media manager ad Asti.
Classe '97 appassionato di musica e cultura pop, tra le altre cose.
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