Che cos'è la brand awareness? Quanto è importante? Come aumentarla?

Tra i tanti concetti che caratterizzano il marketing (digitale e non) ce n’è uno che sicuramente si distingue dagli altri per la sua difficoltà di comprensione e analisi: la brand awareness.

In realtà rispondere alla domanda “che cos’è la brand awareness?” è più semplice di quanto sembri. Cominciamo a tradurlo e ad analizzare il significato delle singole parole. In italiano “brand” significa marca/marchio e “awareness” è consapevolezza, quindi la brand awareness si può tradurre come consapevolezza del marchio.

In effetti la traduzione ufficiale è “Notorietà del marchio” ma a questo punto avrai già intuito da solo il suo significato.

 

La brand awareness rappresenta la capacità di un pubblico di riconoscere una determinata marca in mezzo alla concorrenza e di ricordarsene nel tempo.

 

Più un pubblico si ricorda di un brand, maggiore è la consapevolezza che ha del brand stesso, dei suoi valori e dei suoi prodotti.

Cosa vuol dire tutto questo? Come succede spesso nel marketing, anche in questo caso si parla di più clienti, più entrate, più stacco dalla concorrenza.

PERCHÉ È IMPORTANTE LA BRAND AWARENESS?

 

L’obbiettivo finale della campagne di brand awareness è uno solo, ovvero renderti distinguibile dalla concorrenza e farti entrare nei cuori e nelle menti dei tuoi clienti.

A livello psicologico questo è fondamentale: oggi i consumatori scelgono dove fare i propri acquisti in base alle sensazioni e ai valori che un brand trasmette, perciò se riesci a diventare un riferimento per i tuoi clienti, questi sceglieranno sempre te piuttosto che la tua concorrenza.

Questo porta notevoli vantaggi:

  • La possibilità di vendere i tuoi prodotti ad un prezzo più alto per via del valore percepito
  • Avere un impatto sociale maggiore
  • Espandere il tuo business con linee di prodotti e servizi trasversali e non immediatamente collegate al tuo core business
Come migliorare la brand awareness?

Come iniziare questo processo di crescita all’interno dell’immaginario dei clienti?

Ci viene in aiuto la piramide di David Allen Aaker.

Questo schema è una rappresentazione di quanto e come il tuo brand si imponga nelle scelte dei consumatori nel momento in cui questi prendono una decisione d’acquisto, e grazie ad esso puoi avere una chiara idea di quale sia la tua situazione attuale.

Quanto è importante la brand awareness?

Partendo dal basso abbiamo:

Unaware brand:

Questo è il livello di conoscenza più basso e quello da cui partono tutti. Nessuno conosce il tuo brand, la tua azienda, il tuo negozio. Sei un perfetto sconosciuto che si è ancora distinto in mezzo alla massa e per questo passi totalmente inosservato.

 

Brand recognition:

A questo punto le persone iniziano a ricordarsi del tuo brand ma non è ancora qualcosa che avviene naturalmente, c’è sempre bisogno di uno stimolo esterno come ad esempio un jingle pubblicitario oppure uno slogan.

 

Brand recall:

Qui le cose iniziano a farsi interessanti perché a questo livello i consumatori si ricordano del tuo brand quando parlano di un determinato prodotto ed è proprio in questa fase che arrivano i primi acquisti importanti, quelli che legano fortemente un cliente a te.

 

Top of mind:

La cima della piramide, l’ultimo e più difficile livello da raggiungere. A questo punto il tuo brand è nella mente di tutti quando si parla di un prodotto specifico come di uno generico. Vuoi un esempio? Se parli di bevande gassate pensi inevitabilmente alla Coca Cola, sia che tu la beva o no.

Anche tra i grandi marchi sono in pochi ad aver raggiunto un livello tale di reputazione e consapevolezza tra i propri clienti.

COME AUMENTARE E MIGLIORARE LA BRAND AWARENESS?

 

A questo punto la domanda è come migliorare la brand awareness per migliorare la reputazione tra i clienti?

Il problema con questo proposito è che misurare la brand awareness è incredibilmente difficile perché, di per sé, non dispone di metriche proprie.

Mi spiego: se vuoi fare in modo che i tuoi clienti siano più coinvolti potresti contare quante volte commentano sotto i tuoi post sui social e valutare di crearne di più interessanti che li spingano quindi a commentare di più così da poter instaurare un dialogo con loro.

Se desideri che tutti i tuoi clienti acquistino più frequentemente i tuoi prodotti in offerta potresti inviare loro una newsletter ogni settimana con una sezione dedicata agli sconti del tuo negozio; a quel punto avresti a disposizione tutta una serie di metriche perfette per il tuo obbiettivo: quante persone hanno cliccato sull’offerta, quante hanno letto la mail, quante l’hanno cestinata senza aprirla e così via…

Ogni obbiettivo di marketing ha un dato, un numero, un risultato che indica se la tua campagna ha avuto successo oppure si è rivelata un buco nell’acqua.

Per la brand awareness non c’è niente del genere.

Poiché il successo della tua strategia per aumentare la brand awareness si basa su qualcosa di intangibile come la memoria, l’immaginazione dei clienti e la loro capacità decisionale, non esiste un valore per misurare effettivamente il tuo operato.

Quello che puoi fare è prendere degli accorgimenti a 360° per migliorare la tua immagine e il tuo servizio, imponendoti così nella tua nicchia di mercato e guadagnare una reputazione migliore:

AUMENTARE LA BRAND AWARENESS CON LO STORYTELLING

Come sfruttare la brand awareness per aumentare i profitti

Letteralmente storytelling in italiano significa “raccontare una storia” e in effetti questa pratica richiede proprio questo.

Puoi raccontare la storia della tua azienda, del titolare, di come un piccolo business ce l’abbia fatta in mezzo alla concorrenza, oppure di quanto tempo ci abbia impiegato a raggiungere questo livello…

Oppure puoi raccontare dei tuoi clienti, di come il tuo prodotto ha migliorato la vita di qualcuno, di come loro lo utilizzano, in quali situazioni, ecc…

L’importante è che la storia sia vera.

Nessuno vuole sentire il racconto di un uomo che non ha mai avuto problemi e nel giro di poco si è costruito un impero. Tutti però vogliono conoscere i retroscena, i successi e i fallimenti, le gioie e i dolori, tutta la storia per intero.

Creare una narrazione intorno al tuo brand lo rende più umano e le persone gli si legano più facilmente e lo scelgono più spesso quando devono fare un acquisto. Inoltre se mantieni sempre lo stesso stile narrativo le persone lo collegheranno automaticamente a te e questo innescherà un ricordo che ti farà salire di posizione nella piramide di David Allen Aaker di cui ho parlato prima.

AUMENTARE LA BRAND AWARENESS CON I SOCIAL NETWORK

I tuoi profili social dovrebbero riflettere quelli che sono i valori del brand in modo coerente, utilizzando sempre lo stesso tono di voce e cercando di mantenere uno stile più omogeneo possibile.

Uno dei segreti per migliorare la consapevolezza del tuo marchio è quella di considerare i tuoi social come se fossero quelli di una persona che cerca di socializzare con altri utenti. Oltre a quanto appena detto dovresti postare anche contenuti leggermente fuori tema, oppure iniziare discussioni su temi importanti con i tuoi followers.

L’importante è di non puntare sempre e solo alla vendita, altrimenti rischi di passare come un’azienda a cui interessano solo i soldi dei tuoi clienti.

 

COME MIGLIORARE LA BRAND AWARENESS CON UNA NEWSLETTER

La newsletter è uno degli strumenti più potenti per comunicare in modo diretto ed efficace con i tuoi clienti, ma come sfruttarla per aumentare la tua reputazione tra i clienti?

Poiché i tuoi lettori hanno una certa immagine del tuo brand è importante cercare di mantenere uno stile omogeneo per tutte le mail, quindi avere il logo sempre nella stessa posizione, i colori che rispecchino quelli del marchio aziendale, offrire contenuti in linea con quelli che sono i tuoi valori.

Un altro punto che deve rispecchiare il tuo brand è il tono di voce: abbiamo già detto che i tuoi lettori dovrebbero vederti più come un amico che come un venditore, perciò è importante mantenere un tono leggero ma allo stesso tempo professionale (per questo molti si rivolgono a figure con abilità da copywriter)

Per quanto riguarda i contenuti, molte aziende segmentano i propri lettori in piccoli gruppi e inviano loro newsletter dedicate agli argomenti che preferiscono, oppure creano offerte su misura che sopperiscano ai bisogni di certe fette del loro pubblico.

 

COME MIGLIORARE LA BRAND AWARENESS CON COLORI, LOGO E PACKAGING

Sembrerà banale, ma non lo è affatto! L’effetto che certi colori e forme hanno sui tuoi clienti è qualcosa di cui devi tenere conto in ogni momento.

Le persone si ricorderanno di te in buona misura anche per questo.

Il tuo logo dovrebbe essere facilmente riconoscibile con una semplice occhiata, libero da font arzigogolati e linee complesse, e ovviamente dovrebbe comunicare in modo efficace di cosa si occupa la tua azienda.

Se hai un negozio o un’azienda che deve impacchettare i propri prodotti, dovresti investire anche nel packaging. Una confezione originale con tanto di nastro adesivo con il tuo logo può fare la differenza, perché il tuo pacco sarà sempre riconoscibile in mezzo a tutti gli altri che le persone ricevono quotidianamente.

Questo si può applicare a qualsiasi cosa: imballaggio per spedizioni, buste per lo shopping, etichette, adesivi, sacchetti per l’asporto e molto altro. Pensa per un attimo a Starbucks: i suoi bicchieri per il caffè sono riconoscibili al volo e il loro logo compare su ogni oggetto che esce dal negozio, persino sui sacchetti di carta in cui mettono le ciambelle!

GLI ERRORI PIÙ COMUNI QUANDO SI PARLA DI BRAND AWARENESS

 

Molto spesso quando accenno alla brand awareness con un nuovo cliente, questi non sa di cosa si stia parlando. Quando poi spiego che cosa intendo e chiedo come i suoi clienti percepiscano la sua azienda, il risultato rimane lo stesso.

Questo perché, fondamentalmente, pochissime aziende se ne preoccupano perché pensano unicamente a vendere i loro prodotti senza focalizzarsi su ciò che è davvero importante: le persone.

Quando parliamo degli obbiettivi da raggiungere sento sempre “più vendite”, “più iscritti” e così via, quasi nessuno si sofferma sul dare piuttosto che ricevere.

Proprio questa è la chiave di una buona considerazione da parte delle persone: oggi gli utenti vogliono ottenere qualcosa prima di compiere un acquisto. Questo “omaggio” non deve necessariamente essere un oggetto fisico o di estremo valore, quanto piuttosto qualcosa che trasmetta fiducia nei tuoi confronti.

Potrebbe essere un ebook scaricabile contenente un’anteprima di un libro, oppure dei contenuti di valore specificamente selezionati da ricevere in una newsletter settimanale; anche le prove gratuite sono molto efficaci, perché mettono l’azienda in una posizione di disponibilità assoluta nei confronti del cliente e trasmettono un’incrollabile fiducia nei propri prodotti e nei propri mezzi.

Con l’avvento delle riunioni online a casa della pandemia, poi, sono aumentati anche i corsi di formazione a distanza, che possono essere offerti gratuitamente per un tempo limitato oppure in forma ridotta prima di essere acquistati.

Purtroppo sono ancora pochi gli imprenditori che si sono spostati su questa tipologia di promozione, intimoriti dall’eventualità di impegnarsi troppo sia a livello di tempo che di risorse e non vedere ripagato l’investimento.

Perchè è importante la brand awareness?

Come tutti gli obbiettivi di marketing, anche migliorare la brand awareness non è qualcosa che si ottiene dall’oggi al domani ma richiede impegno costante che porterà notevoli benefici sul lungo termine.

Posizionarsi primi nei motori di ricerca è importantissimo, ma anche essere i primi nella mente delle persone è fondamentale! Se anche tu vuoi migliorare l’idea che gli utenti hanno di te e aumentare le vendite contattami e studieremo insieme la migliore strategia di marketing digitale possibile!

M

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